Cannabis e Storia

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CANAPAIO LARIANO

Canapaio Lariano ha l’obiettivo di riconsiderare ciò che fa parte del corredo culturale del mondo sin dall’antichità, la Canapa, pianta dalle innumerevoli potenzialità.
Il primo obiettivo è di fondamentale importanza riconquistare ciò che ci è stato negato, un’informazione trasparente e soprattutto storicamente inoppugnabile!
Riscopriamo insieme questa magnifica creazione di Madre Natura!
 

STORIA – USI – PROPRIETÀ

La Canapa in Italia è usata da millenni, in Piemonte alcune località prendono il nome proprio da questa pianta, come la regione del Canavese ai piedi delle alpi dove sulla sua bandiera ne viene rappresentata la foglia, in queste zone sono state anche ritrovate pipe preistoriche nelle quali sono state rinvenute tracce di decarbossilazione della canapa. Per millenni i nostri predecessori hanno fatto uso di questa preziosa risorsa per mangiare, vestirsi, scaldarsi, pregare, scrivere, curarsi e sentirsi meglio.
Fino agli anni trenta in Italia si coltivavano più di centomila ettari a canapa ed era la migliore in assoluto nel mondo in termini di fibra, la nostra produzione era seconda alla Russia solo per quantità. La qualità Carmagnola rappresentava la punta di diamante come produttrice della miglior qualità di fibra del mondo, questo grazie anche alla terra dove viviamo, che risulta una delle più fertili se si considerano le rese unitarie per ettaro, inoltre la canapa è una pianta con una capacità di adattamento impressionante, capace di crescere ad ogni latitudine adattandosi anche ai climi più rigidi ed ai paesi con le ore di luce più corte, è una coltura nettamente miglioratrice e può essere seguita da qualsiasi altra coltura e soprattutto dal frumento.
La Canapa lascia il terreno nelle migliori condizioni possibili dal punto di vista fisico-meccanico perché le sue radici a fittone possono arrivare oltre i due metri di profondità e occupare un area grande quasi quanto la pianta intera!
La cellulosa di Canapa è ottima per l’industria cartiera ed è l’ideale per produrre carta di pregio, ricordiamo la Bibbia di Gutenberg, grazie alla carta a base di canapa, non ha perso nulla della sua intensità ed è ad oggi in ottime condizioni. Se grandi artisti come per esempio Rembrandt non avessero usato tele di canapa per le loro opere, sarebbe stato difficile poterle ammirare ancora, anche i colori venivano mischiati con olio di canapa mantenendo lucentezza per secoli.
I popoli antichi conosciuti come grandi navigatori, come per esempio Vichinghi e Fenici solcavano i mari grazie alle vele fatte in canapa. Non dimentichiamo che la nostra nave scuola utilizzata dalla Marina Militare Italiana per formare giovani leve, la magnifica Amerigo Vespucci, monta vele di canapa per 2635 metri quadri!
La canapa era sempre stata usata quindi per vestirsi e produrre cordame, tessuto, carta, dai suoi semi si otteneva un ottimo olio combustibile ed alimentare, in campo farmaceutico i suoi utilizzi erano svariati; Piero Arpino nel 1909 elenca un ricettario terapeutico che occupa 11 pagine de suo libretto Haschish, e contiene prescrizioni diverse di canapa per 43 malattie dalla Amenorrea a Zona (herpers Zoster), ma anche Blenorragia, Calli e Verruche,Cholera, Delirium Tremens dei bevitori, impotenza, insonnia, paralisi progressiva, tisi polmonare (contro i sudori debilitanti).

Fonte:
“Marijuana e altre storie” di Cesco Ciapanna.

In ogni farmacia sino a prima del 1930 era classico trovare “l’estratto di canapa indiana” proveniente da Calcutta e i “sigaretti di canapa indiana”, per la cura dell’asma. Nel 1887 in Prof. Raffaele Valieri fece importantissimi studi sul valore terapeutico della Canapa coltivata in Campania sugli effetti dell’asma.
In un paese come l’Italia con un economia principalmente agricola era normale ed essenziale coltivare Canapa, ma la progressiva industrializzazione ha portato velocemente ad un imposizione dei mercati statunitensi che hanno inondato letteralmente il mercato di fibre provenienti la lavorazioni pertolchimiche, ovvero fibre sintetiche; e soprattutto da cellulose provenienti dalle foreste sud americane comprate dagli industriali della petrol chimica, anche proprietrari delle più grosse testate giornalistiche.
“..il governo Italiano nel 1961 sottoscriveva una convenzione internazionale chiamata “convenzione unica sulle sostanze stupefacenti”, in cui la canapa dovrebbe sparire dal mondo entro 25 anni dalla sua entrata in vigore. Si cominciò a sentire la parola “marijuana” (gergo dialettale di Sonora, Messico), che negli Stati Uniti era servita alle autorità, nel periodo fra le due guerre mondiali, per confondere le idee su quello che in realtà era questa sostanza (se gli agricoltori, la classe medica e le industrie che utilizzavano canapa si fossero accorti di cosa cercava di eliminare la convenzione, probabilmente non la avrebbero accettata). Cominciarono ad arrivare, sempre dagli usa, racconti allarmistici sulla possibile “pericolosità” di questa sostanza, descritta come “l’assassina della gioventù, spinge ad atti omicidi, fa diventare ciechi, rende impotenti, provoca il cancro, danneggia le cellule cerebrali e altre assurdità del genere.”

Fonte:
IL CANAPAIO

Negli anni settanta con la legge Cossiga sugli stupefacenti gli ultimi ettari coltivati in Italia scompaiono e con essi scompare anche la conoscenza di cosa realmente sia questa pianta.
Come mai invece tutti i nostri antenati hanno valorizzato e preservato questa Coltura?
Dovremmo sapere che i nostri Aminoacidi sono gli stessi della Canapa e un dato importante che bisognerebbe tenere in considerazione è che da quando la canapa è scomparsa dal corredo medico di base , le malattie autoimmuni sono raddoppiate!!
Finalmente a Gennaio 2017 entra in vigore la legge nr. 242/2016 che sblocca la coltivazione e cerca di rilanciare il settore della canapa a 360%, ma gli interessi economici portano a divergenze politiche, ed è per questo che ora la Canapa ha bisogno di essere sostenuta e di essere riportata sui banchi di scuola!

 

AGRICOLTURA

La canapa coltivata in pieno campo potrebbe avere risvolti eccezionali, preserva ed arricchisce il terreno, come già detto non necessita di pesticidi, ma soprattutto è la coltura con minor necessità di approvvigionamento d’acqua. Grandi anche i vantaggi legati all’utilizzo del cippato di canapa (canapulo) in agricoltura e orticoltura, eccone elencati solo alcuni :

  • Non necessita l’uso di pesticidi
  • È ottimo per prevenire muschio e la proliferazione eccessiva di erbe spontanee
  • Protegge da freddo gelo
  • Mantiene umidità nel substrato
  • Biodegradabile
  • Arricchisce il terreno rilasciando nutrienti organici

 

APPLICAZIONI INDUSTRIALI

La fibra di canapa oggi è sicuramente la miglior alternativa ad un sistema industriale che produce materiali di scarsa qualità, che durano poco ma che al contrario rimangono un tempo enormemente lungo in natura sotto forma di rifiuti, danneggiando fortemente noi il nostro ambiente e le generazioni future.
La semplicità di come poter utilizzare la canapa in molteplici applicazioni industriali è sbalorditiva. Basti pensare a qualsiasi cosa ed ecco nascere una nuova versione in canapa : dall’abbigliamento alle parti automobilistiche alla carta, la lista è letteralmente infinita, inoltre che la canapa è completamente riciclabile e biodegradabile. Ricordiamo le vecchie reti da pesca fatte in canapa, alla fine del loro utilizzo venivano lasciate in mare, diventando cibo per pesci; al contrario della plastica ormai ritrovata in microparticelle nei loro organi.

 

COSTRUZIONI EDILI

Oggi sappiamo che l’edilizia è il settore trainante di qualsiasi economia e di rilevante importanza vista la sua incidenza in ambito economico-industriale. Secondo il report del Global Alliance for Buildings and Construction (GABC), redatto dall’Agenzia internazionale dell’Energia, ripropone infatti di analizzare lo stato dell’edilizia sul fronte della domanda energetica dopo lo storico Accordo di Parigi alla COP21 del 2015. Secondo lo studio gli edifici sono ancora oggi responsabili di circa il 30% degli usi finali dell’energia a livello mondiale del 39% delle emissioni di CO2 legate all’energia. Percentuali gigantesche.
Inoltre i materiali usati nell’edilizia sono altamente nocivi e sono la conseguenza della formazione di un ambiente malsano all’interno delle abitazioni, dove trascorriamo la maggior parte della nostra vita, per questo i governi di tutto il mondo già hanno segnalato le problematiche riguardanti a questi fattori (http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=4404&area=indor&menu=salute).
L’esperienza nel settore e la ricerca di innovazione,ci hanno portato alla comprensione di ciò che è importante cambiare per garantire SALUTE e PROSPERITA’ alle generazioni future. La soluzione arriva da una miglior considerazione della storia passata dell’umanità, dove la Canapa era di vitale importanza per svariati settori, soprattutto nelle costruzioni.
Scopri i vantaggi delle costruzioni in calce e materiali naturali come la canapa!
La Canapa è l’unico materiale per edilizia carbonfree, una soluzione che garantirebbe salute al nostro ambiente, soprattutto oggigiorno dove il maggior problema è la produzione di CO2 da parte delle industrie e dei centri abitati!

Lo sapevi che UN ETTARO CANAPA ASSORBE CO2 NEL SUO CICLO ANNUALE COME 60 ETTARI DI BOSCO IN 30 ANNI?

 

Perché scegliere la Canapa in edilizia

  • È altamente traspirante e funge da igroregolatore per un naturale effetto antimuffa (maggior problema dovuto a tutti i materiali presenti oggi in edilizia da derivazione petrolchimica), ideale per salvaguardare il tuo portafoglio e la salute!
  • Altissimo potere isolante, sia termico che acustico
  • La sua leggerezza garantisce semplicità di posa ma soprattutto un risparmio sulla struttura portante che potrà essere molto più snella e leggera
  • Eccezionale vantaggi in antisismica dove la canapa si comporta come smorzatore delle vibrazioni sismiche, assicurando meno sollecitazione alle strutture e meno possibilità di sgretolamento durante il sisma
  • Qualità e performance massima nella costruzione di edifici permeabili al vapore
  • Materiale completamente atossico rendendo le operazioni di produzione, posa e utilizzo finale che riduce al minimo i pericoli per la salute
  • Altissimo benessere abitativo all’interno degli edifici
  • Salubrità degli ambienti unica e difficilmente riproducibile con altri materiali da costruzione anche di origine naturale

 

Perchè la canapa incide così tanto su BENESSERE E SALUTE?

Gli esseri umani così come quasi tutte le specie animali hanno un sistema chiamano endocannabinoide presente nel corpo, esso prende il nome dalla cannabis perché parte dei suoi componenti endogeni “imitano” la reazione dei fitocannabinoidi (o cannabinoidi naturali della pianta presenti nei fiori ed in parte su foglie e steli) legandosi ai medesimi recettori, presenti appunto nel nostro corpo. L’attenzione su tale sistema risale allo studio dei metaboliti attivi della Cannabis sativa nei primi anni ’60 ed ha avuto piena legittimità scientifica nei primi anni’90. Il sistema endocannabinoide è caratterizzato da una struttura endogena di comunicazione tra cellule neuronali. Per questo riveste grande importanza nel controllo del dolore, delle funzioni cognitive, della capacità motoria, del metabolismo osseo, del sistema immunitario e della risposta antinfiammatoria.
La produzione in tutto l’organismo di componenti del sistema endocannabinoide e la presenza di questo sistema in organismi di livello inferiore, indicano un ruolo vitale di questo sistema nella filogenesi.

Fonte:
De Petrocellis et al. 2004, McPartland et al. 2006.

In base alla localizzazione dei recettori, è stato ipotizzato che il sistema endocannabinoide sia coinvolto in un gran numero di processi fisiologici, tra i quali il controllo motorio, la memoria e l’apprendimento, la percezione del dolore, la regolazione dell’equilibrio energetico, e in comportamenti come l’assunzione di cibo (Ameri 1999, Di Marzo 1998).

Altre funzioni del sistema endocannabinoide, nella normale fisiologia, potrebbero essere correlate alle funzioni endocrine, alle risposte vascolari, alla modulazione del sistema immunitario, alla neuroprotezione.

Fonte:
Correa et al. 2005, Van der Stelt & Di Marzo 2005, Wang et al. 2006, Idris et al. 2005, De Oliveira Alvares et al. 2006, Arenos et al. 2006, Mikics et al. 2006, Guindon et al. 2006.

 

NUTRACEUTICA

Quando il cibo ha effetti benefici sulla salute:

L’OLIO DI SEMI DI CANAPA

L’olio di semi di Canapa è un prezioso arricchimento per la nostra dieta giornaliera, è in grado di sostituire od affiancare altri olii, esso ha un’elevata percentuale di acidi grassi insaturi (l’80%, in particolare Omega-3 e Omega-6 in rapporto ottimale per l’uomo 3:1) mantiene le arterie elastiche e favorisce il processo di depurazione dell’organismo, l’olio ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di Cannabis Sativa L. rientra nei cibi antinfiammatori più potenti. Esso e altamente energetico, ricco di fibre grezze e sali minerali, in particolare FERRO, CALCIO, MANGANESE e FOSFORO; inoltre è ricco di vitamine A, E, PP, C e del gruppo B.

LA FARINA DI CANAPA

Si tratta di una farina naturalmente priva di glutine, ma ricca di proteine, acidi grassi essenziali e fibra; è dunque ideale per la pulizia dell’intestino, poiché la sua fibra insolubile elimina le tossine dal colon e aiuta a prevenire la stitichezza.
Oltre ad essere gluten free e ricca di fibre, la farina di canapa possiede tutti gli 8 amminoacidi essenziali, è ricca di vitamine e di acidi grassi Omega -3 e Omega -6, è quindi sana, gustosa e molto digeribile!

I valori nutrizionali della farina di canapa per 100 grammi sono i seguenti:

  • 304 kcal
  • Grassi: 8,5 g di cui saturi 1,1 g
  • Carboidrati: 8,4 g di cui zuccheri 4 g
  • Fibra 38 g
  • Proteine 29,5 – 32 g
  • Sale 0,1 g

 

CURA DEGLI ANIMALI

Gli animali possono godere dei prodotti derivati dalla Canapa grazie a numerosi aspetti, uno dei quali è quello di possedere, come gli umani, un sistema endocannabinoide capace di processare i cannabiniodi.
Ma anche grazie alla grande qualità del canapulo come lettiera per animali di piccole e grandi taglie per i seguenti vantaggi:

  • Ammortizzante e non coagulante, ideale per tutti gli animali con zoccoli
  • Induce al comportamento naturale tipo la nidificazione
  • È antibatterica e antifunginea
  • Assorbe fino al 40 % in più di odori e umidità rispetto alla paglia
  • Naturale al 100% e totalmente compostabile

 

ETICA & SVILUPPO

La pianta di canapa nel suo insieme rappresenta un’importante quota di mercato in termini di applicazioni per soluzioni sostenibili nella vita di tutti i giorni. Questa risorsa naturale multiuso ci guida nel nostro intento di costruire un pianeta sano per le generazioni a venire.

Canapaio Lariano vuole essere una piattaforma etica e responsabile capace di provvedere alla salvaguardia del nostro pianeta e della nostra salute, creando e sviluppando prodotti alla Canapa completamente naturali con basso impatto ambientale. Parola d’ordine : Economia circolare.
Coltiviamo con il cuore, e con il rispetto verso madre natura come prima regola, utilizziamo metodi ecosostenibili, lavoriamo in sinergia con l’acqua tramite metodi innovativi ed unici che vorremmo condividere per il bene comune, inoltre applichiamo tecniche vibrazionali che garantiscono qualità organolettiche eccellenti.

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